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Dopo una stagione tiratissima scandita da vittorie e record al volante della sua Norma M20 FC Zytek gommata Pirelli, Simone Faggioli, anche quest’anno, si è appuntato al petto, per la decima volta, la stella di Campione d’Europa di velocità in montagna. Un numero di titoli tale da farlo balzare in testa alla classifica di tutti i tempi, superando il leggendario Mauro Nesti che qualche anno fa aveva previsto tutto, “…un talento come Simone è sprecato in queste corse e non avrà problemi a vincere valanghe di titoli”. Il sogno di una vita che si avvera e la classica storia dell’allievo che supera il maestro. Mai nessuno era riuscito vincere tanto sulle salite del Vecchio Continente. Una stagione, quella appena terminata, che è stata un duello continuo con l’avversario di sempre, il connazionale Christian Merli e che ha visto il pilota fiorentino aggiudicarsi il titolo già a Ilirska Bistrica, in Slovenia, penultimo round del campionato. Una gara con un nome impronunciabile, ma teatro di un’impresa che ha fatto riscrivere la storia della specialità. Raggiunto un obiettivo, ora un nuovo traguardo per Simone Faggioli, vincere nel 2018 la Pikes Peak, la leggendaria gara americana con arrivo a oltre 4.300 metri di altitudine e magari siglare il nuovo record del tracciato detenuto dal nove volte Campione Mondiale di rally Sebastien Loeb… un sogno? Forse, ma come abbiamo visto i sogni a volte si avverano.